venerdì 6 aprile 2012

RICETTE TARASSACO


Il tarassaco  è una pianta erbacea perenne con foglie lunghe lanceolate e dentate, disposte a raggera. Cresce spontaneo nei prati ed è una delle piante officinali più raccolte,  a mio parere più per tradizione che per conoscenza delle sue virtù. La pianta è nota fin dall'antichità per il suo effetto diuretico è  utilissima quindi in primavera per depurare l'organismo dalle scorie accumulate durante l'inverno, per attenuare i disturbi delle articolazioni quando sono causati da un eccesso di acido urico nell'organismo e per abbassare il tasso di colesterolo nel sangue. Vorrei ricordare anche che  il decotto preparato con le foglie fresche (bollendo 50 gr. di foglie in un litro d'acqua per 20 minuti) è efficace per schiarire le efelidi della cute.
Il periodo migliore per la raccolta è la primavera quando le foglie sono carnose e croccanti, basta inserire un coltellino affilato nel terreno, all'attaccatura della radice, fare un movimento rotatorio e il cespo si staccherà dalla radice e resterà intero e compatto. Puliti dalla terra e ben lavati dureranno in frigorifero anche per 4/5 giorni.

Io quest'anno sono riuscita a raccoglierlo prima delle piogge e li ho "gustati" cosi:
nella più classica delle insalate:
foglie freschissime di tarassaco assieme ad un radicchio tenero di campo. Il tutto condito "scottando" in padella del grasso di prosciutto crudo o di guanciale (mi raccomando, non deve bruciarsi), vi si verserà dell'aceto di vino in modo che si scaldi un po' e poi si verserà sopra l'insalata già preparata con sale e pepe. Una mescolata ed è pronta.

Oppure: una bella manciata di rucola, tenerissime foglie di tarassaco, alcuni champignon freschi freschi,  dei cubetti di emmental ed una cucchiaiata di scaglie di mandorle. Il tutto condito con sale e pepe, un buon extravergine ed il succo di mezzo limone.

Il tarassaco è favoloso, come vuole la tradizione,  cotto "in tecia" cioè scottato in poca acqua e poi passato  in padella con un po' di cipolla tritata e un buon olio. Io l'ho servito dentro delle coroncine di patate  fatte così:  lessare 300 gr di patate intere. Sbucciarle e pestarle con lo schiacciapatate, raccoglierle in una terrina e aggiungere 1 uovo intero, due cucchiai di grana grattato, una presa di sale, due cucchiai di burro fuso e mezzo bicchiere di latte. Mescolare bene, mettere un cucchiaio di impasto in una teglia e stenderlo per ottenere un disco di 10 cm di diametro. Poi con la sac à poche formare una corona nei bordi. Procedere così fino ad utilizzare tutto l'impasto. Infornare per 10 minuti a 190°  togliere dal forno, riempire con il tarassaco cotto, spolverizzare con un po' di grana e gratinare per 5 minuti. Servire.

Oppure accoppiandolo con la carne per creare degli involtini come questi:
ottenuti  arrotolando delle fettine di manzo attorno a dei mazzetti di foglie di tarassaco. Cuocere in olio d'oliva sfumando con del brodo vegetale e servire con un purè di carote ottenuto lessando 300 gr di carote in acqua salata in una pentola e 200 gr di patate (sempre in acqua salata) in un'altra. In un pentolino contenente una noce di burro raccogliere le patate cotte e pestate. Macinare  nel mixer le carote cotte assieme ad un bicchiere di latte e aggiungerli alle patate. Mescolare bene e cuocere per 10' regolare di sale e servire.

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